Viaggio di gruppo in Kirghizistan
4-13 Luglio 2025
Impressions of Nomadic Life: viaggio fotografico in Kirghizistan
Highlights del viaggio:
- Immortalate ogni giorno un aspetto diverso della cultura kirghiza per creare un portfolio fotografico unico nel suo genere e ricevere, a fine viaggio, un catalogo fotografico personalizzato
- Partecipate a sessioni fotografiche adatte anche ai principianti con una professionista specializzata in fotografia di reportage
- Dormite in autentiche yurte sotto stupendi cieli stellati
- Prendete parte ad un Festival tradizionale kirghizo!
“Il mondo fa le mie foto, non io.”
– Lee Friedländer
In questo viaggio fotografico esploreremo le montagne del Kirghizistan per immortalarne tradizioni, usi e costumi ancora autentici e non intaccati dalla globalizzazione.
Saremo accompagnati da una fotografa specializzata in fotografia di reportage che ci insegnerà tutte le tecniche per realizzare un vero e proprio racconto di viaggio attraverso le immagini.
Lo scopo del reportage è infatti quello di raccontare una storia, in questo caso la storia di un popolo e dei luoghi dove vive.
Per partecipare a questo viaggio, non è necessario essere fotografi professionisti né possedere un’attrezzatura tecnica particolare. Anche il vostro smartphone sarà perfetto, proprio perché non vogliamo avere immagini tecnicamente perfette, ma che raccontino una storia.
Prima di partire: avrete la possibilità di partecipare ad un incontro webinar con la fotografa per imparare tutte le basi del reportage fotografico.
Durante il viaggio: ogni mattina riceverete le indicazioni per la sessione fotografica della giornata e ogni sera potremo rivedere insieme gli scatti effettuati e condividere le impressioni della giornata.
Dopo il viaggio: selezioneremo tutte le foto più belle e realizzeremo per voi un bellissimo catalogo fotografico personalizzato, in modo da poter conservare anche su carta il vostro racconto di viaggio fotografico!
Chi ci condurrà in questa avventura fotografica?
Itinerario in breve
Partenza il 4/07 con voli a scelta per Istanbul. Incontro con il gruppo a Istanbul per prendere tutti insieme il volo notturno per Bishkek, con arrivo la mattina del 5/07.
Raggiungiamo le montagne e cominciamo a conoscere la cultura kirghiza
Partecipiamo ad un festival culturale dove assisteremo ad una partita dello sport nazionale, gli Horse Games
Saliamo al lago di Song Kul, a più di 3000 metri, tra le yurte dei pastori e le montagne
Conosciamo alcune famiglie nomadi e scopriamo come vivono
Partecipiamo alla costruzione di una vera yurta!
Assistiamo alla costruzione delle chitarre kirghize e ad uno spettacolo musicale inedito
Impariamo a cucinare il tipico pane fritto e godiamoci l’ultimo tramonto in montagna
Visitiamo la capitale e scopriamo tutte le sue curiosità
Rientro in Italia
Oppure scopri il programma dettagliato👇
Programma di viaggio
Giorno 0: in viaggio per il Kirghizistan!
Arrivo entro la mattinata del 5/07 all’aeroporto di Bishkek.
Prima tratta di viaggio fino a Istanbul con voli a scelta (partenza in autonomia dall’aeroporto di preferenza il 4/07 – se necessario, si fornisce supporto per la prenotazione dei voli – possibilità di viaggiare con l’accompagnatrice partendo da Milano Malpensa il giorno 4/07 con notte in volo).
Il gruppo si incontra all’aeroporto di Istanbul al gate del volo per Bishkek (Turkish Airlines – TK344 00:40-08:50).
Giorno 1: birra kirghiza in alta quota
Verremo accolti in aeroporto e conosceremo la nostra guida locale. Dopo una colazione in hotel e un pò di riposo, partiremo alla volta del colorato mercato locale di Osh, dove, grazie alla nostra guida, scopriremo cibi stranissimi e mille altre curiosità culinarie tipiche della cultura kirghiza. L’escursione durerà un’ora e vi permetterà di iniziare già a mettervi alla prova con le vostre doti fotografiche.
Dopo questa prima immersione nella cultura kirghiza, partiremo per la valle di Suusamyr, una delle zone più remote e meno turistiche del Kirghizistan. Viaggeremo su strade asfaltate in un panorama montuoso da togliere il fiato, per poi attraversare il passo di Too Ashuu ad un’altitudine di ben 3100 metri!
Ci fermeremo per la notte nel complesso di Baitur, nel mezzo delle montagne. Prima di cena, ci verrà mostrato il processo di produzione del Kumuz, definito anche la birra kirghiza, in quanto si tratta di latte di cavallo fermentato con proprietà simili alle bevande alcoliche.
Cena e pernottamento al Baitur.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
Il mercato locale di Osh e la produzione della “birra kirghiza”
Il mercato è il luogo ideale dove osservare le persone nella loro quotidianità, impegnate nello scegliere il cibo migliore dai banchetti o nelle trattative sui prezzi. Sfruttate questa occasione unica per iniziare ad arricchire il vostro portfolio fotografico!
Avremo inoltre la possibilità di fotografare le varie fasi di produzione e lavorazione del latte di cavallo per trasformalo nel popolarissimo Kimuz, bevanda tipica della tradizione kirghiza.
Giorno 2: al Festival tradizionale
Dopo la colazione in hotel, partiremo per il villaggio di Kojomkul dove si tiene ogni anno un importantissimo Festival tradizionale kirghizo al quale prenderemo parte per una sessione fotografica irripetibile! Potremo assistere a spettacoli tradizionali, dimostrazioni di caccia con l’aquila e ai famosissimi Horse Games, lo sport nazionale per eccellenza.
Pranzeremo al festival per poi ripartire, ancora affascinanti da quanto appena visto, per Kochkor.
All’arrivo, ceneremo presso una famiglia kirghiza assaggiando un piatto della tradizione nomade, il Besh Parmak, letteralmente “cinque dita ” perché viene mangiato dai nomadi utilizzando le mani.
Pernottamento al family hotel Nomad Lodge.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
Il Festival tradizionale
Avrete la possibilità di scattare foto meravigliose dei vestiti tradizionali, osservare da vicino i rinomati Horse Games kirghizi (Kok-Boru), assistere a danze e canti tipici e assaggiare piatti della tradizione. Potrete rivolgervi in qualsiasi momento a Isabella per maggiori indicazioni su come gestire la vostra sessione fotografica.
Giorno 3: nel "Paradiso dei Nomadi"
Colazione in hotel e partenza per visitare la cooperativa femminile di Altyn Kol, gestita dalle donne di Kochkor, dove si producono i tipici tappeti in feltro (Shiyrdak e Ala Kiiz). Ci verranno mostrate tutte le fasi della lavorazione del feltro e potremo noi stessi aiutare nella creazione di un tappeto tipico.
Al termine della visita alla cooperativa, partiremo per il lago di Song Kul, situato su montagne meravigliose ad un’altitudine di 3030 metri, definito dai locali il “paradiso dei nomadi“. Una miriade di pastori nomadi si stabiliscono in questa zona durante l’estate, dormendo nelle loro yurte e gestendo pascoli infiniti di cavalli e yak.
Soggiorneremo anche noi in un campo di yurte estremamente suggestivo, circondato dai pascoli di cavalli e dalle montagne, senza alcuna fonte di illuminazione se non quella data da un generatore elettrico attivo solo per qualche ora prima di cena.
Cena nella yurta comune, seduti ai tipici tavoli bassi kirghizi.
Dopo cena sarà possibile osservare le stelle indisturbati, grazie all’assoluta mancanza di illuminazione artificiale.
Pernottamento in yurta.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
La cooperativa del feltro e la produzione di tappeti tipici
Durante la visita alla cooperativa potrete scattare diverse fotografie delle donne al lavoro, mentre trattano il feltro, lo schiacciano ballando a ritmo di musica, disegnano e cuciono le varie parti che compongono le bellissime decorazioni dei tappeti Shiyrdak, donati tradizionalmente come corredo alle spose.
Giorno 4: un assaggio di vita nomade
Colazione nella yurta comune e giornata libera di relax e passeggiate. Potrete prendervi il vostro tempo per rilassarvi, meditare o passeggiare nel silenzio indisturbato di queste montagne, dove i telefoni non prendono, completamente immersi nella natura e lontani dalla confusione della quotidianità.
Un’altra possibilità di godervi queste montagne da sogno sono le escursioni a cavallo, sempre accompagnate da uno dei pastori locali, o brevi trekking guidati lungo i sentieri della zona.
Cena e pernottamento in yurta.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
La vita quotidiana delle famiglie nomadi
Per chi vorrà, ci sarà la possibilità di conoscere le famiglie di pastori locali ed effettuare alcune sessioni fotografiche con loro, accompagnati sempre dalla guida che può mediare per noi e da Isabella, che vi fornirà tutte le informazioni necessarie.
Giorno 5: come si costruisce una yurta?
Colazione nella yurta comune e transfer al lago di Issyk-Kul, il terzo lago salino più grande al mondo.
Lungo la strada, ci fermeremo al villaggio di Kyzyl-Tuu, dove conosceremo una famiglia che, da generazioni, si occupa della costruzione e della vendita di yurte tradizionali. Ci verrà mostrato il processo di costruzione di una yurta e potremo partecipare in prima persona ad alcune fasi.
La seconda tappa che faremo sarà al villaggio di Bokonbaevo, dove assisteremo ad una dimostrazione di caccia con l’aquila, pratica tipica di queste zone.
Arriveremo infine al nostro campo di yurte e avremo del tempo libero per rilassarci. Prima di cena faremo una piccola escursione al canyon di Skazka, dal quale potremo osservare un bellissimo e coloratissimo tramonto.
Cena nella yurta comune e pernottamento al campo di yurte.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
La costruzione delle yurte e la caccia con l’aquila
Potrete fotografare il processo di costruzione di una yurta in tutte le sue fasi, dalla lavorazione del legno alla sistemazione delle pelli per tenerla al caldo.
Un’altra tappa fotografica della giornata sarà la spettacolare caccia con l’aquila, una pratica ancora molto popolare in Kirghizistan e in alcuni dei paesi circostanti, come la Mongolia.
Giorno 6: il "rock n' roll" secondo i kirghizi
Colazione nella yurta e partenza in direzione di Karakol.
Ci fermeremo al villaggio di Kyzyl Tuu per assistere alla lavorazione del legno per creare robuste selle da cavallo, essenziali nella vita di tutti i pastori nomadi.
Pranzeremo ospiti di una famiglia Uighur, un piccolo gruppo etnico originario della Cina.
Dopo pranzo, ripartiremo per il villaggio di Svetlaya Polyana per scoprire un’altra interessantissima pratica artigianale: la produzione del “Komuz“, una piccola chitarra a tre stringhe tipica della musica kirghiza e utilizzata spesso dai nomadi durante i loro lunghi spostamenti. Dopo aver scoperto come viene costruita, potremo assistere ad uno spettacolo musicale davvero particolare: questo strumento è infatti spesso suonato dalle donne utilizzando una tecnica unica nel suo genere. Vedere per credere!
Ultima tappa del viaggio sarà la gola di Jety-Oguz, conosciuta per le sue spettacolari rocce rosse.
Arriveremo infine a Karakol, città multi etnica molto particolare proprio per via delle numerosissime comunità che vi convivono. Potremo visitare una moschea e una stupenda chiesa ortodossa costruita interamente in legno, risalente al XIX secolo.
Ceneremo presso una famiglia di origine uzbeka e pernotteremo in hotel.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
La lavorazione del legno per creare selle e strumenti musicali tipici
Il legno è una delle materie prime più diffuse nella zona e, per questa ragione, viene lavorato con diverse tecniche per ottenere oggetti di tutti i tipi. Potremo fotografare la produzione delle selle kirghize a partire proprio dal legno e il processo di costruzione del Komuz, popolarissima chitarra a tre stringhe tipica della musica kirghiza.
Avremo anche la possibilità di immortalare uno spettacolo musicale durante il quale alcune donne suoneranno il Kimuz utilizzando una tecnica originalissima.
Giorno 7: una cooking class speciale
Dopo colazione, partiremo per il parco naturale di Chon-Kemin.
Lungo la strada, visiteremo un sito di petroglifi, pittogrammi incisi su roccia, a Cholpon-Ata. Arriveremo ad una bellissima guesthouse di montagna all’interno del parco naturale di Chon-Kemin, dove potremo prenderci del tempo per rilassarci e goderci il bellissimo panorama.
Alla sera, avremo la possibilità di cucinare insieme alla proprietaria della guesthouse che ci mostrerà come si prepara il “Boorsok“, una tipologia di pane tipica del Kirghizistan. Gusteremo poi il pane appena cucinato sulla terrazza della guesthouse, guardando le montagne al tramonto.
Pernottamento in guesthouse.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
La preparazione del pane tipico
Potrete scattare bellissime fotografie durante la preparazione del Boorsok, pane tipico fritto con una speciale tecnica, tipico della cucina locale.
Giorno 8: la capitale e le sue tradizioni
Dopo la colazione, salutiamo le montagne per rientrare a Bishkek, la capitale.
Visiteremo lungo la strada la torre di Burana, risalente all’undicesimo secolo.
Arrivati a Bishkek, faremo una visita guidata della città, per poi cenare in un ristorante locale, dove assisteremo ad uno spettacolo di danze e musica tipici della zona.
Pernottamento in hotel.
Pasti inclusi: colazione | pranzo | cena
Danze e musica tradizionali
Oltre alla possibilità di immortalare scatti inediti durante il tour a piedi della capitale, sarà possibile scattare bellissime fotografie durante lo spettacolo di danze e musica tipici al quale assisteremo dopo cena.
Giorno 9: arrivederci Kirghizistan!
Colazione in hotel, transfer per l’aeroporto e partenza per Roma o Milano con scalo a Istanbul. Ci saluteremo all’aeroporto di Istanbul per poi imbarcarci verso i propri aeroporti di riferimento.
Chi ci condurrà in questa avventura fotografica?
Isabella Bradascio
Laureata in Lettere – Editoria e Giornalismo, ha poi conseguito un Master in Reportage di Viaggio e in seguito si è specializzata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo. Appassionata di scrittura, fotografia e viaggi, lavora come giornalista dal 2009 scrivendo per periodici e testate web. Nel 2019 parte alla volta dell’Africa per realizzare un reportage a seguito della pace firmata tra Eritrea ed Etiopia – con la collaborazione del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata Italiana ad Asmara, Lonely Planet Italia e Nikon School. Partecipa alla mostra fotografica collettiva “A Passage to Ethiopia and Eritrea” esposta ad Asmara e Addis Abeba e alla narrazione visuale della stessa presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea a Roma. Dal 2020 collabora con la Repubblica, come giornalista per le Guide. Inoltre, si occupa di comunicazione digitale, marketing e creazione di contenuti per siti web e social media, collaborando con Enti del Turismo internazionali. È docente di Comunicazione e Reportage Fotografico presso ACT – Accademia Creativa Turismo di Roma.
Quota a persona: a partire da 1770€; gruppo max.10 persone
L’itinerario potrebbe subire delle variazioni nell’ordine delle visite per ragioni meterologiche. Qualsiasi modifica apportata non altererà in alcun modo la quantità/qualità dei servizi inclusi in programma.
Iscrizioni con passaporto con almeno 6 mesi di validità
Blocca il tuo posto versando una quota di 200€
(N.B. In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, restituiremo interamente la quota versata)
Paga il resto del viaggio in 4 comode rate!
Primo Acconto: 331€
Secondo acconto: 413€ entro il 1/04
Terzo acconto: 413€ entro il 1/05
Saldo di 413€ entro il 1/06
In caso di acquisto voli con nostro supporto, verrà richiesta a parte la quota corrispondente al costo dei biglietti aerei
N.B:
Età minima per partecipare al viaggio 16 anni – vista la tipologia di alcune attività presenti nel programma, si sconsiglia di partecipare in caso di età avanzata o di problemi di salute
In caso di allergie o intolleranze e in caso di menù vegetariani e vegani, si prega di comunicarlo in concomitanza al versamento dell’acconto
La quota comprende:
- Accompagnatore dall’Italia
- Fotografa specializzata in reportage di viaggio
- Guida locale parlante inglese o italiano (traduzione ad opera dell’accompagnatore)
- Pre-experience: incontro webinar con la fotografa per apprendere le tecniche base del reportage di viaggio
- Post-experience: selezione delle fotografie più belle del viaggio e invio a casa di un catalogo fotografico personalizzato!
- Workshop di fotografia di reportage durante tutto il viaggio, photo editing alla sera e possibilità di confrontarsi in qualsiasi momento con la nostra fotografa per avere tutte le informazioni
- Esperienze culturali come da programma: produzione “birra kirghiza“, lavorazione di tappeti tradizionali, produzione di selle e strumenti musicali dal legno, creazione di yurte, dimostrazione di caccia con l’aquila, spettacolo di danze e musica tradizionali l’ultima sera
- Tutti i trasferimenti con mezzo privato come da programma
- Pernottamenti in stanze doppie/twin in hotel e guesthouse (singole su richiesta con supplemento) come da programma:
– Bishkek – Freedom Hotel 3*
– Suusamyr – Baytour tourist mountain complex
– Kochkor – guesthouse a gestione familiare
– Song-Kul – campo di yurte (4 bagni esterni e 2 docce esterne)
– Issyk-Kul – campo di yurte a Tamga
– Karakol – Amir hotel o Green yard
– Chon-Kemin – KEMIN Guesthouse
– Bishkek – B Hotel 3* o Freedom Hotel 3* - 3 notti in yurta da 4 persone (non sono disponibili yurte singole – su richiesta yurte doppie con supplemento)
- Pensione completa (9 colazioni, 8 pranzi e 8 cene come da programma)
- Acqua naturale a disposizione durante tutto il viaggio (1 litro al giorno per persona circa)
- Ingressi ai musei come da programma
- Assicurazione medico/ bagaglio e annullamento Trip&Accommodation TO (vedi questo link)
Supplementi:
- Stanza singola per le notti in hotel: 172€
- Yurta doppia: 91€
- Horse-games tradizionali il secondo giorno: circa 227€ per l’intero gruppo
- Escursione a cavallo facoltativa al lago di Song-Kul: circa 25€ a persona
La quota non comprende:
- Voli di linea a/r per Bishkek – su richiesta, viene fornito supporto nella scelta e nella prenotazione dei voli
- Bevande analcoliche e alcoliche
- Mance e facchinaggio
- SIM telefonica (su richiesta prima della partenza e pagabile in loco)
- Extra personali
- Tutto quanto non indicato nella “quota comprende”
*Prima di partire, vi verranno fornite indicazioni sulla cifra da avere a disposizione in contanti (dollari o valuta locale – ritirabile sul posto il primo giorno) che verrà ritirata dall’accompagnatore per pagare le SIM (per chi le ha richieste), l’entrata agli Horse Games e le mance per autista e guida locale a fine viaggio.
Informazioni utili
In Kirghizistan, ad eccezione di alcune zone a bassa quota, le strade sono tendenzialmente non asfaltate. Inoltre, poiché viaggeremo spesso in località di montagna, percorreremo strade sterrate. I pullmini sono forniti di appropriati ammortizzatori e gli autisti sono formati per saper guidare su queste strade, ma se avete problemi di salute particolari tenete in considerazione questo fattore.
Trascorreremo 3 notti in yurte fornite di tutti i comfort per poter dormire comodi e al caldo: letti, coperte, stufe per riscaldarle e corrente elettrica (a Song Kul, solo per alcune ore fornita da un generatore elettrico). Si tratta sempre di yurte da 4 o 5 posti, senza la possibilità di sistemazioni in doppia o singola.
I bagni e le docce sono esterni alle yurte e in comune, ma perfettamente attrezzati di tutti i comfort.
Per i pasti, mangeremo nella yurta comune seduti ad un tipico tavolo kirghizo, basso e con appositi cuscini per sedere per terra.
In basso alcune foto delle yurte.
Per entrare in Kirghizistan è sufficiente un passaporto italiano con almeno 6 mesi di validità. Non è necessario alcun visto.
La moneta locale è il SOM. Tuttavia, i dollari americani sono ben accetti. Consiglio di dotarsi di dollari in contanti prima di partire oppure di ritirare/cambiare direttamente in loco gli euro con i SOM (da fare il primo giorno di viaggio a Bishkek)
Il fuso orario è di + 4 ore rispetto all’Italia ( +5 ore quando in Italia vige l’ora solare).
Tutte le informazioni aggiornate possono essere consultate sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri a questo link: https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/KGZ
Poiché si viaggerà in posti quasi sempre sprovvisti di Wi- fi, per coloro che vorranno utilizzare il cellulare è necessario dotarsi di una SIM kirghiza. Richiederò apposite SIM con Internet illimitato alla nostra guida, in modo di averle già pronte al nostro arrivo.
Il costo di una SIM arriva ad un massimo di 10 dollari – vi manderò cifra precisa prima della partenza. Vi chiederò di portare una somma in contanti per poterle pagare poi direttamente in loco.
Importante notare che, specialmente in alta montagna, il telefono spesso non prende. Ci doteremo di appositi walkie talkie in caso sia necessario comunicare a distanza. Consiglio, per chi ha necessità, di avvisare famiglia e amici prima di salire in montagna, poiché potrebbe capitare di non poter comunicare con loro per alcuni giorni (a Song Kul per esempio).
Nel periodo estivo, nelle città e nei villaggi a bassa quota le temperature sono piuttosto calde e secche, con picchi anche di 40 gradi. Si consiglia un abbigliamento leggero ma comodo, crema solare, occhiali da sole e cappellino per evitare insolazioni.
Salendo in montagna, le temperature cambiano molto. Durante il giorno, avremo temperature miti, senza dimenticare comunque che il sole è molto forte, quindi bisogna sempre proteggersi da scottature e insolazioni e bere molto. Durante la notte, c’è una forte escursione termica. Si consigliano quindi pile, maglie termiche e giacche tecniche da montagna.
In generale, è raccomandabile un abbigliamento sportivo, con scarpe adatte a camminare anche in montagna e comode. Potete contattarmi per ulteriori informazioni!
Per chi avesse particolari necessità, sono disponibili menu diversi da quelli previsti. Tuttavia, è di fondamentale importanza avvisarmi prima della partenza, al pagamento del saldo un mese prima, in modo da darci la possibilità di organizzare in maniera appropriata.
Oltre ad un abbigliamento adeguato, come specificato nella sezione sul clima, consiglio di dotarsi di una power bank, per poter ricaricare cellulare e macchina fotografica in caso di bisogno.
Sarà necessario avere anche un pò di soldi in contanti (dollari o SOM – vi darò un’indicazione della cifra) per pagare le SIM, l’ingresso agli Horse Games e le mance per autista e guida a fine viaggio (oltre ad eventuali extra personali).
Borracce e zainetti da trekking sono un’ottima idea.
Per quanto riguarda la strumentazione fotografica, non è necessario avere nulla di tecnico, anche un semplice smartphone è sufficiente. Avremo a disposizione per tutti almeno un cavalletto fotografico e un computer nel caso sia necessario mostrare come editare le foto.
Se desiderate avere più informazioni sulla strumentazione fotografica, potete contattarmi o confrontarvi al webinar che avremo con Isabella circa un mese prima della partenza.
Foto delle yurte
Direzione tecnica:
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