Come visitare la Statua della libertà e cosa fare a Ground Zero e dintorni? Ve lo racconto in questa seconda parte del mio itinerario a New York!
Questo post segue l’itinerario del mio viaggio a New York nel 2019.
Se vuoi leggere la prima parte di itinerario su Midtown Manhattan, apri questo link!
Giorno 3 mattina
Come visitare la Statua della libertà e Ellis Island
Prendere il traghetto da Battery Park
Il nostro terzo giorno di viaggio inizia subito con la bellissima stazione di Grand Terminal, il suo famosissimo soffitto azzurro e oro e il suo aspetto da set di un film romantico (e di scene romantiche in questo posto ne sono state girate a bizzeffe).
Lungo la strada per la stazione, potrete ammirare l’affascinante Chrysler Building, grattacielo in stile art decò che vale assolutamente una visita.
Dalla stazione si prende la metropolitana, linea verde, alla volta di Battery Park, situato sulla punta della penisola di Manhattan, a bordo oceano, da cui è possibile prendere il traghetto per ammirare la Statua della Libertà e Ellis Island. Il vento freddo, se viaggiate durante i mesi invernali, qui è impietoso, quindi cercate di recarvici in una giornata di sole, che potrà darvi quel minimo di sollievo necessario per visitare le isole e la Statua della Libertà.
Il biglietto classico (compreso nel NY Pass) che si compra al porto è quello che comprende l’attracco a Liberty Island per vedere la Statua della Libertà e ad Ellis Island, famosa come luogo di “smistamento” dei numerosi immigrati che sbarcavano in America, specialmente nel secondo dopoguerra.
Visitare la Statua della Libertà
Quando salite sul battello che fa il giro delle isole, combattete il vostro istinto di ripararvi all’interno e cercate di stare invece nella parte esterna, per poter ammirare dall’oceano la penisola con i suoi strabilianti ponti e grattacieli. Potrete anche vedere meglio la Statua della Libertà, mano a mano che vi avvicinate, più piccola di quanto si possa pensare, ma estremamente di impatto proprio per il suo essere un simbolo così noto e iconico nel mondo Occidentale.
Nel nostro caso, abbiamo potuto visitarne l’esterno, muovendoci a piedi intorno alla base della statua, ma se sarete più fortunati di noi potrete accaparrarvi i biglietti per la corona della statua, che permettono di entrare dalla base e salire fino alla cima, osservando un panorama sicuramente inedito.
Visitare Ellis Island
Quando sarete soddisfatti dal vostro giro intorno o dentro alla statua, potrete risalire sul battello alla volta di Ellis Island. Consiglio, se fa freddo, una pausa tè caldo al bar del battello, decisamente economico e salvifico, soprattutto per le vostre dita probabilmente semi congelate.
Su Ellis Island, l’attrazione principale è il museo dell’immigrazione , veramente enorme e pieno di informazioni e testimonianze interessanti e commoventi. Ci vorrebbe forse un giorno intero per visitarlo tutto, ma anche in poche ore sarete estremamente colpiti e toccati da quanto troverete al suo interno. La struttura stessa in cui si trova è davvero bellissima e rende ancora più solenne l’intera visita.
Visitare Staten Island
La terza isola visitabile, se vorrete, è in realtà decisamente più grande e, infatti, si tratta di un distretto vero e proprio della città: Staten Island. Noi abbiamo deciso di saltarla per via della stagione fredda, essendo meta famosa per i suoi parchi e parchetti e proponendo molte attività all’aperto in loco. E’ quindi consigliabile solo se vi trovate a New York nei mesi più caldi! Qui un pò di idee su cosa fare se avrete la possibilità di visitare questo distretto estremamente naturalistico della Grande Mela.
Giorno 3 pomeriggio
Cosa vedere a Ground Zero e dintorni
Il memoriale per le Torri Gemelle e il National September 11 Museum
Dopo la nostra mattinata di freddo e grandi emozioni, torniamo sulla terraferma ma rimaniamo sempre su temi commoventi, visitando Ground Zero (the One World Trade Center è il suo nome originale, prima del 11 Settembre). Al posto delle Torri Gemelle, sorgono qui oggi due monumenti in ricordo delle vittime degli attentati. Si tratta di una sorta di enormi buchi quadrati e neri, lungo i bordi dei quali sono incisi i nomi delle vittime, e nei quali scorre costantemente acqua, a tranquillizzare un minimo l’animo in subbuglio di chi visita questo posto, che sia un turista, un parente o un amico di una delle vittime. Decidiamo anche di visitare il National September 11 Memorial & Museum (compreso nel NY Pass), il museo sotterraneo dedicato agli eventi del 11 settembre. Scelta questa che, a posteriori, non so se avremmo rifatto: il museo è un fortissimo pugno nello stomaco, angosciante e opprimente, con numerosissime immagini, video, registrazioni e oggetti di chi non ce l’ha fatta e dei pochi che sono sopravvissuti. Non riusciamo a completare l’intera visita e, con il magone, usciamo dal museo prima del tempo. Consigliabile solo se siete di stomaco forte.
Il grattacielo del One World Trade Center
Per tornare, invece, su note più allegre, a Ground Zero si trova anche il grattacielo più alto degli Stati Uniti e il settimo più alto al mondo: si tratta del One World Trade Center, ricostruito dopo gli eventi del 11 settembre, che potrete ammirare dall’esterno, ma anche dall’interno, visitando uno dei tre observatory-deck disposti a diverse altezze dell’edificio.
A Ground Zero merita una visita anche l’Oculus, una stazione della metropolitana, che funge anche da centro commerciale, estremamente particolare, costruita a forma di enorme colomba della pace, di un bianco abbagliante in contrasto con il nero delle pietre con cui sono stati costruiti i due memorial e il museo stesso.
Dopo questa girandola di emozioni attraverso diversi periodi storici ed eventi che hanno segnato la città, facciamo una passeggiata lungo Wall Street, fino ad arrivare in fondo e ad ammirare il Ponte di Brooklyn dal basso. Una tappa per rilassarsi, fare due passi di ripresa e vedere comunque un altro posto assolutamente iconico (ma cosa, a New York, non lo è?).
Un itinerario di 10 giorni a New York
– Giorno 1: Midtwon Manhattan (Top of the Rock, Times Square, MOMA, Radio City Music Hall, New York Public Library, Empire State Building)
– Giorno 2: Central Park e musei (Met, Natural History Museum, Guggenheim), Lincoln Center e passeggiata lungo la Broadway, , spettacolo a Broadway
– Giorno 3: Liberty Island (Statua della Libertà), Ellis Island (Museo dell’immigrazione), Ground Zero (Museo e Memorial del 11 Settembre, One World Trade Center, Oculus)
– Giorno 4: visita ad Harlem e partecipazione ad una messa gospel
– Giorno 5: giro a piedi di parte di Downtown Manhattan (Chinatown, Little Italy, Soho, Greenwich, Wahington Square Park, Chelsea Market, High Line)
– Giorno 6: Tour dei graffiti a Brooklyn e, se bella stagione, serata al parco divertimenti di Coney Island
– Giorno 7: ponte di Brooklyn, visita e degustazione al birrificio della “Brooklyn” e giro a piedi della zona
– Giorno 8: Cascate del Niagara
– Giorno 9: shopping e relax
– Giorno 10: colazione da Tiffany e rientro in Italia
Per la terza parte di questo itinerario a Manhattan, leggi questo post sulle messe gospel a Harlem! 🎵
Per scoprire di più su New York, leggi i miei altri post!