Cosa fare a Brooklyn

Cosa fare a Brooklyn? Qui i quartieri che ho visitato nel mio viaggio a New York del 2019 e tanti consigli!

Questo post fa parte di un itinerario completo di 10 giorni a New York. Se vuoi scoprire il resto dell’itinerario, leggi qui il mio altro post!

Troverete tutte le informazioni utili su come arrivare a New York, dove alloggiare, come spostarsi e un tour dettagliato della meravigliosa Manhattan.

Mappa del distretto di Brooklyn

Continuiamo quindi il nostro viaggio a New York con il mitico distretto di Brooklyn, una vera e propria città nella città, con i suoi taxi verdi e i suoi 2 milioni di abitanti circa.

Per avere una panoramica generale dell’enorme distretto di cui parlerò, vi metto qui una comoda cartina con tutti i quartieri:

Mappa di Brooklyn

Di tutta Brooklyn, vi parlerò in questo post di:

  • Dumbo
  • Brooklyn Heights
  • Williamsburg
  • Greenpoint
  • Bushwick
  • Red Hook
  • Coney Island

Giorno 6 mattina

Cosa fare a Bushwick

Tra i numerosi motivi per cui Brooklyn è così rinomata non può mancare il suo forte legame con l’arte, in particolare quella di strada. Diversi quartieri di questo distretto sono famosi per i numerosi graffiti e le particolarissime sculture che si possono ammirare anche nei vicoli più insospettabili.

Noi abbiamo deciso, sfruttando il NY Pass di cui vi parlavo nel mio post precedente, di esplorare la storia della street art nel quartiere di Bushwick, una ex zona popolare che negli ultimi anni si sta sempre di più imborghesendo, come gran parte dei quartieri di Brooklyn.

Graffito a Bushwick

Il tour dei graffiti con il Bushwick Collective

Il tour a cui partecipiamo è gestito dal Bushwick Collective (questa la pagina Instagram) un collettivo di artisti di strada che organizza eventi con l’obiettivo di migliorare le strade del quartiere sia da un punto di vista estetico che di sicurezza, essendo questa zona un tempo piuttosto malfamata.

Incontriamo la nostra guida alle 10 e ci accorgiamo subito di essere davanti ad una persona a dir poco particolare. In continuo movimento e gesticolando vorticosamente, ci conduce attraverso una serie di strade e stradine, mostrandoci una quantità inverosimile di meravigliosi graffiti e raccontandoci la storia dei loro autori, artisti di ogni età e nazionalità e con gli stili più eccentrici che abbia mai visto.

Come funziona la Street Art a Brooklyn

Tra le informazioni più interessanti che apprendiamo, c’è quella sul funzionamento “burocratico” dell’arte di strada, quanto meno a New York. Non potendo, per ovvie ragioni, dipingere le facciate dei palazzi a proprio piacimento, vi sono una serie di regole urbane che permettono ai proprietari di attività o agli abitanti di un palazzo di fare richiesta affinché la loro facciata, magari triste e decadente, venga dipinta da uno dei tanti artisti alla ricerca di una tela sulla quale sfogare la loro arte.

Tuttavia, non è necessario passare tramite canali ufficiali: se un artista, passeggiando per le strade newyorkesi, nota un angolo che lo ispira, può rivolgersi direttamente agli abitanti di quel dato palazzo e chiedere loro il permesso di dipingere, nella più totale regolarità e benestare di entrambe le parti coinvolte.

graffito a Bushwick, Brooklyn

Un tour sempre diverso

Un’altra informazione interessante è che nessuno di questi graffiti è in realtà permanente. Ogni anno vengono rinnovati ciclicamente, cambiando costantemente l’estetica del quartiere e riflettendone così anche la sua dinamicità. Questo fatto comporta inoltre, per chi partecipa ad uno di questi tour, visite completamente diverse di volta in volta, con opere d’arte e storie interessanti sempre nuove e mai uguali alle precedenti.

Rimaniamo meravigliati dal mondo che questi graffiti spalancano davanti ai nostri occhi, dalla storia dell’arte di strada, dei diversi stili, del suo funzionamento e dei suoi eclettici artisti, tra i quali ci rimane impressa una bambina di soli 10 anni, già famosissima in tutta New York per i suoi enormi graffiti raffiguranti skaters e bambini newyorkesi che giocano nei mastodontici parchi cittadini.

Dopo aver completato il tour, il quartiere di Bushwick ci appare sotto una luce completamente diversa, animato da tutti i personaggi e le storie che ci hanno raccontato, non più un semplice quartiere da visitare ma una comunità viva ed attiva in cui immergersi e di cui innamorarsi.

Giorno 6 pomeriggio e sera

Cosa fare a Coney Island

Ho inserito in questa giornata un’ulteriore tappa pomeridiana e serale, immancabile anche se consigliabile in particolare nella bella stagione: l’iconico quartiere di Coney Island. Situato nella zona più a sud di Brooklyn, questo storico quartiere ospita una serie di bizzarre attrazioni, giostre e montagne russe, nonché una quantità smisurata di banchetti di Hot Dog

Coney Island ha visto la costruzione delle prime montagne russe degli Stati Uniti, nel 1884, e l’invenzione dell’Hot Dog, nato nel 1867 grazie ad un commerciante tedesco, Charles Feltman, che aveva un banchetto proprio a Coney Island (il negozio originale è stato chiuso ma, se siete curiosi, potete ordinare online uno dei suoi famosissimi hot dog). Dall’invenzione di Feltman, sono poi nati una serie di imitatori, tutti contendenti al titolo di Re degli Hot Dog in una guerra a colpi di marketing e falsi storici. Vi parlerò, nei posti dove mangiare, di uno dei guerrieri dell’Hot Dog, forse il vincitore finale di questa guerra tra paninari.

Ruota panoramica a Coney Island
Fonte: https://yourbrooklynguide.com/things-to-do-at-coney-island/

Le giostre di Coney Island

Una delle numerose particolarità di Coney Island sta sicuramente nel suo essere allo stesso tempo quartiere e sorta di parco divertimenti, un mondo totalmente avulso dal resto della città, una bolla di divertimento che vi spedisce direttamente nel passato, ai patinati anni ’50 e ’60 americani, così come li avete sempre visti nei film. Un’esperienza immersiva irrinunciabile, per godervi appieno tutte le stranezze di New York e sperimentarne tutte le sue diversissime facce.

Tra le giostre più famose da vedere a Coney Island vi consiglio:

  • La famosissima ruota panoramica Wonder Wheel, costruita nel 1920 (all’interno del parco divertimenti intitolato a suo nome, “Deno’s Wonder Wheel Amusement Park”).
  • Le storiche Cyclone Rollercoster, montagne russe costruite in legno nel 1927 e poi ristrutturate negli anni ’70.

In zona non perdetevi anche:

  • Coney Island Art Walls, un altro assaggio dell’eclettica street art di questi quartieri. In questo caso, siamo davanti ad un vero e proprio museo a cielo aperto, con più di 30 artisti coinvolti e graffiti in continuo cambiamento.
  • New York Aquarium, il più antico degli Stati Uniti, i cui squali sono gli ospiti più famosi e richiesti.
  • Riegelmann Boardwalk, una passeggiata in legno che si snoda lungo la costa per 2.7 chilometri. Percorrendola tutta, potrete anche arrivare all’unico molo di Coney Island ancora esistente, lo Steeplechase Pier, costruito nel 1904, dal quale si gode la miglior vista panoramica sul resto del quartiere.

La storia del quartiere di Coney Island

Museo storia Coney Island
Fonte: https://yourbrooklynguide.com/things-to-do-at-coney-island/

Per un pò di storia del quartiere potete invece visitare:

  • Il Coney Island History Project gestisce una serie di mostre fotografiche ed eventi estremamente interessanti sulla storia e la cultura di Coney Island. Trattandosi di un progetto no-profit, tutti gli eventi sono gratuiti, ma esiste anche la possibilità di partecipare ad uno dei loro tour guidati per soli 25 dollari. Qui la pagina Facebook per restare aggiornati sulle iniziative e contattare l’organizzazione per eventuali prenotazioni.
  • In alternativa, potete anche visitare il Coney Island Museum, probabilmente uno dei musei di storia più bizzarri e divertenti mai concepiti.

Dove mangiare a Coney Island

Hot Dog a Coney Island
Fonte: https://yourbrooklynguide.com/things-to-do-at-coney-island/

Per mangiare (rigorosamente Hot Dog e dolciumi) non possono mancare:

  • Per gustose caramelle e dolciumi di ogni genere consiglio di provare Williams Candy, fornitissimo e storico negozio di dolci del quartiere.
  • Nathan’s Famous, mecca degli amanti degli Hot Dog ma, soprattutto, fondato da uno dei dipendenti del già citato Charles Feltman, tale Nathan, il quale, staccatosi dal suo datore di lavoro e avendone copiato l’idea nel 1916, si mise a vendere i suoi Hot Dog a metà prezzo rispetto a Feltman (ben 5 centesimi anzichè 10), diventando il nuovo re degli Hot Dog di Coney Island e, successivamente, degli Stati Uniti. Nathan’s Famous è infatti ormai diventato un brand di portata internazionale e ha surclassato l’ormai chiuso e quasi dimenticato Feltman’s.
    Ma l’amore di Coney Island per i suoi Hot Dog non finisce qui: se vi trovate a New York per il 4 di Luglio, non perdetevi il famosissimo Hot Dog Eating Contest, trasmesso addirittura in televisione (il record è del 2019, detenuto da tale Joey Chestnut con ben 71 Hot Dog ingurgitati).
  • Coney Island Brewery, uno dei birrifici migliori di Brooklyn, con tantissime birre uniche da assaggiare, dalle sgargianti ed originalissime etichette e dai gusti più strani. Il birrificio è anche visitabile gratuitamente, ragione in più per non farselo sfuggire.

Eventi a Coney Island

Moltissimi inoltre sono gli eventi ai quali potrete partecipare, tutti organizzati in estate. Qui vi racconto i principali (ai quali si aggiunge il già citato Hot Dog Eating Contest):

  • Friday Night Fireworks, lo spettacolo di fuochi d’artificio che potrete ammirare tutti i venerdì sera estivi, da inizio Giugno a fine Agosto.
  • La Mermaid Parade, in onore dell’inizio dell’estate. Il nome non è una metafora ma la descrizione letterale di ciò che avviene: migliaia di persone vestite da sirene e sirenetti che sfilano per Coney Island su incredibili carri decorati. Da notare che spesso Queen Mermaid e King Neptune sono interpretati da personaggi famosi, quindi aguzzate la vista!
    Esiste anche un Mermaid Ball dopo la sfilata di carri, i cui biglietti sono difficilissimi da trovare, in quanto si tratta di uno degli eventi più ricercati dagli amanti delle sirene.
  • Le partite di baseball dei Brooklyn Cyclones, squadra locale il cui nome deriva proprio dalla già citata Cyclone Rollercoaster. Giocano solitamente al MCU Park, all’interno del quale vendono i famosi Nathan’s Hot Dog, che potrete quindi gustare da bravi americani acquisiti, godendovi un appassionante partita di baseball.

Giorno 7 mattina

Il ponte di Brooklyn

Ponte di Brooklyn

Fino a qui abbiamo parlato di tutto tranne che della cosa forse più conosciuta quando si parla di Brooklyn: il suo ponte più famoso e cinematografico, percorribile sia a piedi che in macchina e decisamente immancabile in qualsiasi visita di New York che si rispetti.

Foto divertente Ponte di Brooklyn

Lo abbiamo attraversato una soleggiata ma fredda mattina di Marzo, insieme ad un numero stranamente contenuto di altri turisti e persone del posto.

Il Ponte di Brooklyn è sempre magico, soprattutto per chi, come me, è un amante del cinema. E’ come incontrare una grande star del firmamento americano, uno dei capisaldi della storia del cinema, attore di spicco che spazia dai film più mainstream a quelli d’autore. Un Marlon Brando dei ponti, in tutta la sua fama intramontabile, la sua imponenza e la sua saggia vecchiaia (fu costruito nel 1883, primo ponte a collegare Brooklyn a Manhattan).

Passeggiamo euforici sulla passerella in legno che corre accanto ai suoi pilastri, scattiamo un numero vergognoso di fotografie, ci comportiamo da veri groupie, ridendo esaltati ed emozionati alla presenza di un personaggio così importante del panorama newyorkese.

Scendiamo infine sulla terraferma all’altro lato del ponte quasi stessimo tornando da una sorta di paradiso sulle nuvole, le farfalle nello stomaco e la testa quasi ovattata.

Cosa fare nei dintorni del ponte di Brooklyn

Proseguiamo poi il nostro giro di Brooklyn con alcune tappe interessanti:

  • Il parco di Dumbo, estremamente ben tenuto e con una splendida vista su Manhattan.
  • Brooklyn Heights Promenade, una piacevolissima passeggiata in un ricco quartiere di casette di mattoni rossi.
  • Williamsburg, un quartiere molto benestante di casette colorate e carinissime.

Altri quartieri interessanti

  • Il quartiere di Greenpoint con la sua Brooklyn Art Library, una biblioteca unica nel suo genere. Si tratta infatti della sede dello Sketchbook Project, grazie al quale vengono raccolti album di disegni creati da persone di tutte le età e provenienze. Gli album vengono catalogati e riposti con cura sugli scaffali, sfogliabili da chiunque sia interessato.
    La biblioteca ospita ormai più di 40.000 album da disegno da più di 135 paesi, raggiungendo il primato di “più grande collezione di sketch al mondo”. Consiglio assolutamente di andarci, è un’esperienza estremamente zen e arricchente. Se poi siete abili disegnatori o ne annoverate tra le vostre amicizie, potete partecipare anche voi al progetto, semplicemente iscrivendovi e condividendo la vostra arte!
  • Sempre a Greenpoint, il famoso birrificio Brooklyn Brewery, dove è possibile entrare per una visita e una degustazione (abbondante) delle sue numerose e stranissime birre. La visita guidata è molto interessante e divertente e le birre sono davvero particolari. Se volete portarvene qualcuna a casa, sappiate che costano decisamente meno che in Italia!
    Per chi come me è amante del mondo dei fumetti, consiglio di acquistare la Brooklyn Defender, birra ufficiale del Comicon 2019.
  • Il quartiere di Red Hook, dove si trova la Jalopy Tavern, un posto quanto meno eccentrico che abbiamo scelto per via della possibilità di ascoltare buona musica dal vivo

Un ultimo consiglio

Aguzzate la vista mentre passeggiate per le vie residenziali e i giardinetti privati di Brooklyn: in alcuni casi le persone del posto lasciano proprio nel loro giardino vecchi oggetti e libri che non utilizzano più, in regalo per chiunque passi di lì. A Red Hook ho trovato alcuni vecchi libri poggiati fuori da una delle sue stupende villette, accompagnati da un amichevole cartello che invitava a portarne a casa quanti ne volevamo!

Un itinerario di 10 giorni a New York

Vi riporto qui l’itinerario completo di 10 giorni di viaggio, dei quali abbiamo appena visto in questo post le tappe in verde:

Giorno 1: Midtwon Manhattan (Top of the Rock, Times Square, MOMA, Radio City Music Hall, New York Public Library, Empire State Building)

Giorno 2: Central Park e musei (Met, Natural History Museum, Guggenheim), Lincoln Center e passeggiata lungo la Broadway, , spettacolo a Broadway

Giorno 3: Liberty Island (Statua della Libertà), Ellis Island (Museo dell’immigrazione), Ground Zero (Museo e Memorial del 11 Settembre, One World Trade Center, Oculus)

Giorno 4: visita ad Harlem e partecipazione ad una messa gospel

Giorno 5: giro a piedi di parte di Downtown Manhattan (Chinatown, Little Italy, Soho, Greenwich, Wahington Square Park, Chelsea Market, High Line)

Giorno 6: Tour dei graffiti a Brooklyn e, se bella stagione, serata al parco divertimenti di Coney Island

Giorno 7: ponte di Brooklyn, visita e degustazione al birrificio della “Brooklyn” e giro a piedi della zona

Giorno 8: Cascate del Niagara

Giorno 9: shopping e relax

Giorno 10: colazione da Tiffany e rientro in Italia

Per scoprire di più su New York, leggi i miei altri post!

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