Cosa fare a Midtown Manhattan? Ve lo racconto in questo post, ispirato al mio viaggio a New York nel 2019!
Fine dei tormentosi e tormentati 5 anni di università. Prima di gettarmi nel buco nero della ricerca di un lavoro sensato, decido di concedermi una vacanza a New York con un gruppetto di amici, che accettano entusiasti la mia proposta. Optiamo per 10 vorticosi giorni nella Grande Mela, con un itinerario organizzato al meglio per cercare di vedere il più possibile.
Ve lo illustro giorno per giorno nei miei post, iniziando con la prima parte su Manhattan (suddivisa in macro aree) e proseguendo poi con Brooklyn e le cascate del Niagara.
In questo post e nei prossimi, troverete anche tutti i link utili e qualche aneddoto, nella speranza di riuscire a trasmettervi la passione per questa incredibile città verticale di cui mi sono perdutamente e follemente innamorata.
Per una guida pratica completa di New York, leggi questo post!
Per vedere tutte le tappe dell’itinerario, clicca su questo link!
Mappa di Manhattan
Per aiutarvi a capire meglio le varie zone di Manhattan, qui una cartina dettagliata tratta da NYC Insider Guide (sito che vi consiglio per comprendere ancor meglio la conformazione della città, con la sua miriade di quartieri diversi).
Giorno 1
Cosa vedere a Midtown Manhattan
Il nostro fantastico quartetto ha deciso di iniziare questo viaggio newyorkese proprio da Midtown Manhattan e dalle sue principali attrazioni.
Spostandoci a piedi, iniziamo al Rockfeller Center salendo al Top of the Rock (incluso nel NY pass), un’incredibile grattacielo con terrazza panoramica: una vista a 360 gradi su tutta Manhattan. L’altezza è decisamente notevole (tanto che, in un’altra occasione, mi era capitato che piovesse alla base del grattacielo e nevicasse sulla cima), quindi copritevi bene, soprattutto se visitate la città nei mesi invernali.
Discendiamo di nuovo sulla terra a malincuore e ancora storditi dall’altitudine e dalla bellezza del panorama, e passeggiamo per le vie del centro ammirando Times Square, tra i luoghi più fotografati di sempre, ma comunque incredibilmente sbalorditiva, con gli schermi pubblicitari coloratissimi e sempre in movimento, il botteghino per i biglietti last-minute di Broadway, i negozi rigorosamente giganti e sfavillanti, e il continuo via vai di persone e di macchine, a renderla un vero cuore pulsante della città.
Al pomeriggio, andiamo al MOMA (biglietto compreso nel NY Pass), visitandolo a partire dal quinto piano e scendendo ai piani inferiori. Posso dirvi senza alcun dubbio che si tratta di uno dei musei d’arte contemporanea più belli che abbia mai visto: contiene la maggioranza delle opere più famose che tutti noi abbiamo studiato, sorta di visioni inaspettate dietro ogni angolo e su ogni parete. Dopo un pò di tempo in cui vaghiamo stupefatti tra Picasso, Matisse, Dalì, Kandinsky, Monet, Boccioni, Van Gogh e altri nomi a dir poco illustri, esauriamo completamente le esclamazioni di sorpresa, e ci limitiamo ad osservare tutto in un silenzio ammirato e contemplativo.
Mirò e Lichtenstein coronano la mia gioia estasiata e, dopo quasi 3 ore di visita, ci accasciamo su una delle poltrone disponibili e veniamo ingannati dal miraggio del bar del museo, messo lì apposta per attrarre, con le sue meraviglie, i poveri turisti sfiancati dall’enormità del museo. 20 sonanti dollaroni per 2 caffè e due brioche. Sconsigliabile, anche se difficilmente evitabile, a meno che non riusciate a trascinarvi carponi all’uscita del museo, cercando poi il primo bar nelle vicinanze.
Usciti da questo luogo delle meraviglie, ci ritroviamo a -5 gradi immersi in un vento gelido (siamo a inizio Marzo). Ci rifugiamo così al Radio City Music Hall (compreso nel NY Pass), storico teatro di New York, costruito in contemporanea al Rockfeller Center nel 1932. Gli interni sono stupendamente vintage e il teatro è veramente enorme e particolare. La visita guidata è molto ben fatta e termina con l’incontro con una delle Rockettes (le ballerine del corpo di ballo del teatro). Persino i bagni sono luccicanti e più vintage che mai, probabilmente i più belli che abbia mai visto in un teatro. Consiglio, se riuscite, di andare anche ad assistere ad uno spettacolo. Il teatro ha ben 600 posti (uno dei più grandi al mondo) e una volta in legno molto particolare per la sua acustica. Decisamente, non fatevelo mancare!
Ulteriore tappa della giornata è la favolosa New York Public Library, nella quale si può liberamente girare tra le sale studio e tra i numerosi studenti, che cercano di studiare nonostante la presenza dei turisti.
In tema di libri, non dimenticate di fare un salto alla Strand Book Library(828 di Broadway) un’altra delle numerose icone newyorkesi: una libreria indipendente storica, aperta nel 1927, che vende libri nuovi ed usati (potrete trovarvi anche vere rarità), disposti lungo le ben note “18 Miles” riportate nel suo famoso slogan “18 Miles of Books“.
Al tramonto di questa incredibile prima giornata nella Grande Mela, saliamo sull’Empire State Building (compreso nel NY Pass). Vi consiglio di andarci a fine giornata perchè potrete ammirare la città in maniera completamente diversa rispetto alle altre ore del giorno, dapprima immersa nell’arancione del sole che cala, e subito dopo, un mare di luci e lucine nel buio della notte. Uno spettacolo forse ancora più forte rispetto alla vista panoramica dal Top of the Rock alla mattina. Una vera e propria distesa di grattacieli luminosi ed insegne pubblicitarie, una vista unica al mondo!
Molto difficile voltare le spalle ad un tale panorama, che si vorrebbe poter ammirare ogni notte prima di andare a dormire. Ridiscendiamo gli 87 piani del grattacielo, elucubrando già sui nostri piani dei prossimi giorni.
Giorno 2
Cosa vedere a Central Park: tour del parco e i musei
Il Met è forse uno dei musei più noti, più ripresi e più eclettici di New York. E’ letteralmente enorme e contiene l’inverosimile, comprese delle improbabili costruzioni egizie. La sua famosissima scalinata soltanto è meta di pellegrinaggio, sia grazie al Met Gala, che vede sfilare proprio qui le maggiori star statunitensi negli abbigliamenti più fashion e bizzarri che si possano ammirare, sia, per chi è cresciuto a pane e Gossip Girl, grazie alla temuta Blair Waldorf, che proprio su queste scale esercitava il suo dittatoriale potere sulle sottoposte e giudicava il resto del mondo steso ai suoi piedi (mentre mangiava rigorosamente frozen yogurt).
Il Met si trova inoltre lungo un tratto laterale di Central Park, che può quindi essere percorso per raggiungere il museo. Central Park soltanto meriterebbe come minimo mezza giornata di visita: chiamato il polmone verde di New York, costruito nel ‘800 e con una superficie di 341 ettari, è uno dei parchi cittadini più noti, grandi e filmati al mondo.
Vi metto qui un articolo molto ben fatto su cosa vedere a Central Park, con annessa cartina di riferimento. Di tutte le attrazioni elencate, noi abbiamo visto i famosi Strawberry Fields in memoria di John Lennon, la filmatissima Bethesda Terrace con la sua fontana (per intenderci, dove Chuck e Blair si sono finalmente sposati), l’altrettanto filmato e molto romantico Bow Bridge e il lago ghiacciato, ma comunque molto romantico, circondato dai grattacieli dei facoltosi Upper East e West Side.
Un’attrazione del parco che non si può non citare sono i suoi adorabili scoiattoli, abituati agli esseri umani e dunque estremamente amichevoli (ma non illudetevi, da voi vorranno solo cibo). Abbiamo avuto la fortuna di incontrarne uno intento a sgranocchiare la sua noce, la qual cosa ci ha occupato ben 10 minuti di tempo tra foto e gridolini.
Ma tornando al Met, meta principale della nostra passeggiata nel parco, una volta superate le già di per sè incredibili scale, vi ritroverete in un atrio a dir poco imponente, per entrare poi in uno dei musei più assurdi che io abbia mai visto: oggetti, oggettini, stanze intere, costruzioni da tutto il mondo, piramidi, giardini orientali, quadri famosi di ogni genere, insomma qualunque cosa non vi aspettiate di vedere in questo museo, con vostra enorme sorpresa, invece, potrete vederla.
Se si volesse visitare con cura anche questo museo, ci vorrebbe almeno una giornata, ma nel nostro caso ci limitiamo soltanto a mezza giornata, perchè un altro museo simbolo di New York ci aspetta: il Natural History Museum, dall’altro capo di Central Park. Famosissimo per i suoi scheletri di dinosauri (e il teschio gigante di un t-rex) e, forse ancor di più, per il film Una notte al museo, rimane una meta irrinunciabile, anche solo per le sue esposizioni molto curate e di impatto. Indubbiamente, la mia parte preferita rimane quella dei dinosauri, ma anche i Mammut e la sala dei cetacei sono uno spettacolo da non perdere! C’è anche un’interessantissima ala di museo dedicata allo Spazio, ma, se volete visitare tutto per bene, vi conviene contare anche qui mezza giornata abbondante.
Un ulteriore museo che vale la pena visitare, se vi sentite in vena di cultura, è il Guggenheim, estremamente particolare per la sua struttura a spirale, e con una collezione più ridotta rispetto agli altri musei, ma estremamente curata ed interessante.
Usciti dal museo e nonostante il freddo, visitiamo il Lincoln Center, complesso di edifici, tra cui il teatro dell’opera (se riuscite visitatelo o assistete ad uno spettacolo!), e la Julliard, scuola artistica forse tra le più nominate nei film e nelle serie tv americane.
Dal Lincoln Center, per tornare verso Times Square, vi consiglio di percorrere a piedi la Broadway, una strada magica tappezzata di teatri assurdi, con cartelloni pubblicitari ancora più assurdi e scenografici, luminosissimi e colorati, che vi faranno sentire (se ancora non vi ci sentite) letteralmente in un film.
Come vedere uno spettacolo a Broadway
Per finire questa giornata in bellezza, valutate uno spettacolo a Broadway!
Nel nostro caso, riusciamo a scovare alcuni biglietti last-minute per uno spettacolo tra i più amati di Broadway: Kinky Boots.
Il segreto è recarsi di persona alla biglietteria (nel nostro caso a Times Square) e chiedere di biglietti last minute, nella speranza che ci sia uno spettacolo che vi possa piacere. Ovviamente, questo vale per chi stia viaggiando in economia. Se, invece, siete più fortunati, potete comodamente consultare questo sito e comprare online il biglietto dello spettacolo che più vi piace.
I più noti sono senza ombra di dubbio Wicked (tra i più belli, ma anche i più costosi) e Lion King, ma ce ne sono davvero tantissimi, anche meno noti, altrettanto ben fatti! Tenente conto che i costi dei biglietti del teatro non hanno nulla a che vedere con i prezzi dei nostri teatri: si tratta di almeno 80 dollari per i posti peggiori, fino ad arrivare anche a 200 dollari per quelli migliori.
Con la modica cifra di 85 dollari siamo riusciti ad accaparrarci i nostri biglietti in una posizione alquanto sfortunata, ma lo spettacolo è stato comunque veramente incredibile e di altissima qualità, quindi, per chi può, è un’esperienza newyorkese che consiglio a tutti, indipendentemente dai posti che riuscirete a trovare!
All’uscita da teatro, fate un salto a Times Square a godervi un tipico hot dog newyorkese (in uno qualsiasi delle miriadi di banchetti di hot dog che vedrete ovunque), sedetevi sulle scale al centro della piazza, godetevi le luci della città e, se vi va, giratevi alcuni degli incredibili negozi della zona, tutti rigorosamente aperti fino a tardi e meno affollati che durante il giorno.
Un itinerario di 10 giorni a New York
– Giorno 1:Midtwon Manhattan (Top of the Rock, Times Square, MOMA, Radio City Music Hall, New York Public Library, Empire State Building)
– Giorno 2: Central Park e musei (Met, Natural History Museum, Guggenheim), Lincoln Center e passeggiata lungo la Broadway, , spettacolo a Broadway
– Giorno 3: Liberty Island (Statua della Libertà), Ellis Island (Museo dell’immigrazione), Ground Zero (Museo e Memorial del 11 Settembre, One World Trade Center, Oculus)
– Giorno 4: visita ad Harlem e partecipazione ad una messa gospel
– Giorno 5: giro a piedi di parte di Downtown Manhattan (Chinatown, Little Italy, Soho, Greenwich, Wahington Square Park, Chelsea Market, High Line)
– Giorno 6: Tour dei graffiti a Brooklyn e, se bella stagione, serata al parco divertimenti di Coney Island
– Giorno 7: ponte di Brooklyn, visita e degustazione al birrificio della “Brooklyn” e giro a piedi della zona
– Giorno 8: Cascate del Niagara
– Giorno 9: shopping e relax
– Giorno 10: colazione da Tiffany e rientro in Italia
Per la seconda parte di questo itinerario a Manhattan, leggi questo post sulla Statua della Libertà, Ellis Island e Ground Zero! 🗽
Per scoprire di più su New York, leggi i miei altri post!