Quali libri leggere per prepararsi ad un viaggio in Islanda? Di seguito 5 libri da leggere prima di andare in Islanda!
I primi tre libri saranno mie proposte, gli altri due titoli che troverete sono invece un apprezzatissimo contributo di una compagna di viaggio, anche lei appassionata di Islanda e mangiatrice di libri.
1. Bonus Poetry di Andri Magnason
Snow White
Snow White can’t buy six-packs
the dwarves are seven
seven chicken legs, seven cans of coke,
seven dirty dishes, seven dirty sheets,
seven filthy boxers, seven days a week
as usual she was going to toss
seven bottles of beer in her basket
but she changed her mind
bought herself a bottle of red wine
and seven poisoned apples.
Tra i 5 libri da leggere prima di andare in Islanda non posso non iniziare con questo titolo mitologico: un libro tra i più originali che abbia mai visto, best-seller in Islanda e caso letterario, nonché perfetto rappresentante di tutte le meravigliose stranezze che potrete trovare su quest’isola.
Bonus Poetry è una raccolta di poesie che racconta un viaggio mitologico basato sulla Divina Commedia di Dante ma traslato nientepopo di meno che in un supermercato Bonus, tra i più economici e i più islandesi che potrete trovare, dall’indimenticabile logo a forma di maiale sotto effetto di stupefacenti.
Partirete dal Paradiso, il settore frutta e verdura, per poi passare all’Inferno, il reparto carne, e infine al Purgatorio, il reparto dei prodotti per la casa, tra una miriade di folli poesie che hanno reso questo libro, ristampato anche in inglese nel 2003, un vero e proprio oggetto di culto.
Inoltre, chiunque sia stato in Islanda vi potrà confermare che il Bonus sarà senza dubbio tra le vostre mete preferite in quanto baluardo della vostra vacanza al risparmio (su un’isola che lo ostacolerà in ogni modo). E quando vedrete il mitico maialino strabico sbucare dietro ad una curva, vi sembrerà esattamente di essere come Dante all’uscita dell’Inferno:
Entrammo dentro, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ‘l Bonus, per lo scaffal delle offerte.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Dove comprare Bonus Poetry
Potete accaparrarvi questa perla direttamente sul posto, in uno dei Bonus o in una qualsiasi libreria. In alternativa, se volete averlo subito, viene venduto su Amazon.com, in una deplorevole versione Kindle, o su Grapevine.is, per la modica cifra di una trentina di euro con spedizione.
2. Islanda (serie di libri "The Passenger" di Iperborea)
“Qui ha lo spirito tutte le sue
dimore naturali date in terra”
Un concentrato di articoli e reportage interessantissimi sull’Islanda di ieri e di oggi, in una rilegatura stupenda (grazie Iperborea), con tanto di mappa dell’isola e meravigliose fotografie. Questo manualetto non può sicuramente mancare nella top 5 dei libri da leggere prima di andare in Islanda!
Lettura essenziale prima di partire, tratta temi come la stramba politica islandese, la religione pagana di Asatru, con i suoi dei e le sue creature del Popolo Nascosto, il clima, la genetica, l’antica lingua islandese e curiosità culturali di ogni tipo, che vi daranno un ottimo quadro del posto in cui state andando e dei suoi abitanti.
In generale, consiglio tutta la serie di The Passenger, con costanti nuove uscite, vista l’attenzione con cui sono curati tutti i volumi, dalla scelta dei paesi da trattare, ai contenuti decisamente interessanti e arricchenti. Molto meglio di una qualsiasi guida turistica!
3. Sotto la città di Arnaldur Indriðason
Terza e mia ultima proposta per i 5 libri da leggere prima di andare in Islanda: il terzo volume di una pluripremiata serie di gialli (ma non dovrete aver letto i primi due per comprendere la storia), Sotto la città (titolo inglese: Jar City o Tainted Blood) narra di un misterioso caso di omicidio a Reykjavik sul quale indaga il tormentato detective Erlendur Sveinsson, protagonista anche degli altri libri. Un uomo viene trovato morto nel suo appartamento, senza apparenti indizi se non una vecchia foto scolorita della tomba di una bambina di 4 anni. Non aggiungo altro per non anticipare possibili piste sullo sviluppo del racconto.
Ci tengo però a sottolineare il perchè della mia scelta di includere qui anche questo romanzo. Oltre ad essere la storia estremamente avvincente e a trasmettere perfettamente le tinte cupe di una Reykjavik di fine autunno, ho apprezzato moltissimo questo libro per l’originalità della tematica di fondo e per la sua pertinenza con la cultura e con l’attualità islandesi. Lo sviluppo del caso si basa, infatti, sulla spinosa questione delle malattie genetiche e degli studi genetici in Islanda.
L'importanza della genetica in Islanda
Come potrete ben immaginare, contando l’Islanda appena 300000 abitanti ed essendo stata isolata dal resto del mondo per millenni, essa costituisce il posto perfetto per condurre studi approfonditi e altrimenti irrealizzabili sulle malattie genetiche e sui loro meccanismi di trasmissione.
Voi penserete, ma è fantastico, un grande vantaggio per la ricerca!
Eppure, come spesso accade in questi casi, ci sono una serie di questioni etiche che emergono e che portano a divisioni dell’opinione pubblica, in questo caso, di un intero paese. Nel 1999, infatti, il progetto di ricerca sulle malattie genetiche in Islanda, che prevedeva la catalogazione dei dati genetici di ciascun abitante dell’isola e dunque un certo grado di invasione della privacy dei pazienti, è stato affidato non ad un ente governativo, ma bensì ad un’azienda privata e finanziata dagli Stati Uniti, la DeCode. Il caso ha scatenato un putiferio e si è anche formato un gruppo di protesta, chiamato Mannverd.
Si è giunti infine ad una sentenza pubblica che ha in minima parte placato gli Islandesi: una donna ha denunciato la DeCode per violazione della privacy del padre, seppur defunto, e di conseguenza della sua (trattandosi di genetica, le informazioni che riguardano un familiare, riguardano in parte anche noi stessi). Il tribunale ha deciso in favore della donna, portando quindi i medici di famiglia, responsabili di trasmettere i dati dei pazienti alla DeCode, a far firmare sempre un consenso al paziente prima di condividerne la storia genetica, anche quella dei parenti ormai defunti.
In tutta questa storia eticamente molto interessante, Arnaldur Indriðason ha pubblicato Sotto la città nel 2000, un anno dopo il putiferio, ponendosi in evidente posizione di protesta nei confronti della DeCode, tanto che troverete in giro pubblicazioni accademiche sull’analisi del libro alla luce di questi eventi (come l’interessante ‘Genetics and the Scene of the Crime: DeCODING Tainted Blood‘ di Lucy Burke, da richiedere su Researchgate.net).
L’originalità della tematica rispetto ai soliti gialli e la trama per niente scontata (anzi, piuttosto intricata), fa sì che questo libro sia, secondo me, un’ottima lettura da fare prima di partire, contribuendo a darvi un’idea della mentalità islandese e della storia d’Islanda più recente, decisamente interessante tanto quanto quella della sua colonizzazione.
Un'amica consiglia..
Proposte e recensioni di Maria Teresa Carrara
4. Luce d'estate di Jón Kalman Stefánsson
“Per immergersi al meglio negli eterei paesaggi d’Islanda suggerisco Luce d’Estate ed è subito notte di Jón Kalman Stefánsson, edito da Iperborea: uno spaccato amorevolmente spietato di una minuscola cittadina islandese, dove il mondo sembra terribilmente grande e infinitamente lontano. Il villaggio e l’inospitale campagna che lo circonda sono personaggi a pieno titolo nelle vicende degli abitanti, eternamente alla ricerca della felicità e al contempo in lotta con se stessi e con ciò che li circonda.”
5. Paradiso e inferno e i due seguiti, La tristezza degli angeli e Il cuore dell'uomo di Jón Kalman Stefánsson
“Al lettore più vorace consiglio invece, dello stesso autore, la trilogia (sempre di Iperborea) che comincia con Paradiso e inferno, prosegue con La Tristezza degli Angeli, e si conclude con Il cuore dell’uomo. Protagonista della trilogia è un ragazzo senza nome, che percorre un’Islanda terribile e selvaggia, dove la sopravvivenza sembra non lasciare spazio alla vita, interrogandosi sulla natura ed il significato della vita umana e il suo complesso rapporto con la parola.”
Sei anche tu amante dei libri e dei viaggi e hai altri titoli in mente? Contattami e sarò felicissima di pubblicare anche le tue proposte e recensioni!
Per scoprire di più sull’Islanda, leggi i miei altri post!